San Marino – Budrio 25-18/25-13/25-19
Le velleità di conquista di San Marino da parte dei nostri eroi, finiscono all’incirca all’allacciata di scarpe!
Parlare della partita sarebbe come seguire una ricetta che sai già essere sbagliata in principio, il risultato non può che essere una M…. una schifezza!
I parziali dicono quasi tutto e di tecnico non c’è molto da aggiungere; di voglia, se abbiamo intenzione di rimanere in questa serie, ce ne dovremo buttare delle badilate!
L’altro dato importante da segnalare è che il nostro top scorer è stato probabilmente Tommi, che da buon libero ha approfittato della sonnolenza piombata sul campo avversario, per ficcare nell’angolino un bagherone, al termine di una rivedibile azione difensiva!
Ai fini statistici, in gergo pallavolistico, questo punto si chiama “porti le paste ad allenamento”.
Il match in pillole:
Diagonale palleggio-opposto impresentabile, efficienza in battuta pari a quella di un cecchino cieco, centrali positivi in attacco, meno a muro, supportati da percentuali in ricezione che definiremo ALTALENANTI, loro ci difendono con un braccio solo, facendo l’occhiolino alla bionda in tribuna, noi puntiamo sulla simpatia!
Partiti con le migliori intenzioni, torniamo a casa con la coda fra le gambe e la coscienza sporca, perchè si vince assieme, si perde assieme, ma si deve avere anche il coraggio di far schifo assieme, esultando anche negli unici punti fatti da squadra, provando a compensare con la voglia di buttarsi, carenze tecniche di una giornata no!
Almeno ci siamo fermati a mangiare, tutti assieme, facendo vedere che una squadra sa andare anche oltre a certe figure che ti fanno essere felice di non aver il cognome dietro la maglia, per non essere riconosciuto!
Al ritorno dal confine, possiamo decretare almeno aperta la gara:
“Ai n’ho zapè di bì pizòn, com’ l’eren béi, com’ l’eren bòn”
– per i non autoctoni si sta parlando di ornitologia bolognese, nel particolare di piccioni, che nella pallavolo coincide con un attacco che mira ai cartelloni degli sponsor appesi al soffitto, decisamente lontani dal campo di gioco – intitolata all’ex opposto Lupo, del quale ricordiamo alcuni terrra-aria di livello inarrivabile per potenza e precisione.
Concorrente della settimana Effe, che si aggiudica la voliera d’oro con un attacco diretto ai canestri di fondo campo!
Il prossimo turno di questo campionato singhiozzato, prevede un altro riposo per il Budrio, che potrà resettare e pensare con slancio allo scontro successivo con la Zinella in un derby bolognese che speriamo ristampi il sorriso in faccia ai nostri tifosi e giocatori!
Per ricordarvi che a volte (la storia ci insegna) le trasferte possono anche andare peggio del previsto, ecco alcune frasi famose di vittorie mancate
“Attenti eh con sti Galli, che hanno un mental coach che gli ha dato uno strano beverone e ci fanno il culo se non stiamo li con la testa!” Giulio C. – De Bello Gallico
“Cristoforo, ti avevo chiesto dell’indiano per cena, che c… sono sti “Hamburger” che mi hai portato?” Regina di Spagna Isabella – scoperta del Mc Donald’s
“Raga, diamoci una mossa con sti inglesi, che poi ci andiamo a spaccare in un pubbettino di Bruge, offro io!” Napoleone B. – battaglia di Waterloo
“Ricordatevi di portarmi una Absolute Vodka di quelle buone quando tornate eh, e non finitela tutta durante il viaggio!” Adolfo H. – campagna di Russia
“Eh, qui direi che abbiamo fatto, mi sparo due Falafel e poi tutti a casa!” Giorgione W. B. – Iraq, dopo un paio di settimane.
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