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Volley Spem Faenza – Pallavolo Budrio 3-0 (25-15/25-11/25-17)

“Sabato prossimo ci aspetta un’altra trasferta fondamentale in quel di Forlì, per provare a rialzarci e continuare la lotta alla salvezza”

Se dovessimo parlare della partita, questa frase sarebbe tutto quel che c’è da dire a riguardo.
Si, perchè se la partita di giovedì fosse stata un tema, quello del Budrio sarebbe un foglio bianco, se fosse stata un’interrogazione, sarebbe stata una scena muta, se fosse stata una notte di passione, saremmo andati in bianco alla grande..insomma ci siamo capiti, meglio parlare di quanto facesse freddo, o se in Romagna ci sia più nebbia che qui da noi, perchè di volley, c’è davvero poco da dire!

Possiamo stare a raccontarcela quanto vogliamo, ma è evidente che non siamo professionisti, a Natale la dieta del bravo atleta viene sepolta da bolliti, tortellini, zamponi, dolci (e mandarini, che quelli lavano!), il duro lavoro profuso durante la prima metà va un pochino a farsi benedire, la frequenza ad allenamento è pari a quella dei vigili romani sotto capodanno e il rendimento cala (cala è un eufemismo)!
Il terreno della salvezza è molto sdrucciolevole in questo campionato così livellato ed al primo passo falso, dopo un periodo profiquo per i punti fatti, eccoci di nuovo li in fondo alla lista di squadre del nostro girone, ricordandoci che se noi siamo capaci di vincere tutte le partite, senza pensare all’avversario, anche le altre squadre possono farlo!
A Faenza non c’è mai stata partita, sono caduti per terra palloni imbarazzanti, l’attacco è stato sterile, figlio di una difesa lenta ed una ricezione insicura.
Una partita frustrante da giocare e da vedere (grazie come sempre al pubblico che è venuto a Faenza alle 21.15 di giovedì sera rinunciando a pantofole e plaid), ma i nostri ragazzi si prenderanno la responsabilità di una prestazione opaca, dando il 110% per ingranare di nuovo quella quinta che ha dato più di una soddisfazione nei mesi passati.
Questa settimana ci sarà modo e tempo per ritrovare la chimica giusta, la carica agonistica e il gioco, pronti ad andare in campo sabato con la voglia e la necessità di far bene.

Per la serie “Potrebbe andar peggio…potrebbe piovere”…piove!
La sconfitta coincide con la notizia che Baldo (palleggiatore, chiamato anche l’uomo con il fisico da gelataio e le ossa di parmigiano) annuncia con poca gioia che l’infortunio al dito è abbastanza serio e che dovrà fare un periodo di riabilitazione di qualche mese che lo terrà fuori dal campo.
Tocca ora a Cuscio e Straz, giovane e meno giovane, traghettare i compagni dirigendo con coraggio la serie C, pronti a dare il loro contributo per sostituire alla grande il loro compagno.

Questo articolo esce di mercoledì, un po in sordina, sperando che i più possano pensare che il campionato era ancora fermo e si possa così perdere nelle nebbie della bassa una brutta giornata.

Sabato trasferta importante (quale non lo è?) a Forlì, poi la settimana seguente si torna a pestare, finalmente, il parquet del pala Marani.