Imola – Budrio 1-3 (19/25 25/22 22/25 23/25)
Sabato scorso si è giocato il match da win or go home di bassa classifica (nel particolare “go home” significherebbe tornare in D senza diritto di replica).
Noi di Budrio siamo con le spalle al muro da un pezzo, a bocca asciutta ormai da mesi, aspettiamo i primi punti come un cactus nel deserto attende la stagione delle piogge per rinascere.
Oltre alle gocce di sudore (di fatica, ma anche sudore freddo per una partita che non è stata per nulla scontata) sono piovute anche un paio di santificazioni rivolte a nostro signore che, al netto del risultato, hanno pesato come macigni per gli avversari i quali ci hanno regalato ben 2 punti per un episodio che non vedrete certo nelle migliori parrocchie dei vostri borghi paesani.
Nel primo set partiamo forte, seguendo il trend delle ultime gare, ribaltando nettamente le nostre abitudini letargiche dell’inizio di campionato.
Il solco che ci scaviamo nella prima metà è talmente confortevole che riusciamo anche a resistere al solito, inesorabile e deprimente sbandamento che ci affligge pestilenziale a metà set.
Riprese le redini, riusciamo a produrre i punti che mancano al 25esimo e vinciamo con una certa autorevolezza il primo parziale.
Al cambio campo ci ripetiamo le solite cose che si dicono mentre cammini verso la panca:
“non abbiamo ancora fatto un cazzo”
“è come se fossimo ancora 0 a 0”
“spacchiamo il mondo”
…
Per fortuna invece qualcosa abbiamo fatto, perchè nel secondo set siamo punto a punto, la partita si rallenta come una coda in tangenziale e perdiamo ritmo e carica..solito black out di 4/5 punti, vincono loro e almeno ci troviamo 1 a 1, sapendo che non si può più sbagliare, ma che non siamo ancora sul baratro del precipizio.
Nel terzo parziale ci riprendiamo, ma sembra che la cavalcata incalzante di inizio partita si sia persa assieme allo smalto delle giocate decisive.
Non so nemmeno se in campo abbiamo pensato al fatto che un bottino diverso dai 3 punti ci sarebbe servito come un proverbiale due di coppe, ma giochiamo senza troppi pensieri e riusciamo a tenere duro e stare davanti fino al set point per noi.
Proprio qui si scatena l’evento di svolta del set: dopo una difesa in posto 6, la banda di Imola (entrata apposta per quell’azione) decide di entrare in contatto con la religione dalla porta sbagliata, l’arbitro lo sente (lo avranno sentito anche dal baretto sull’altro lato della strada probabilmente) e ne decreta scomunica e cartellino rosso (le regole sono cambiate e la bestemmia viene ora sanzionata con il rosso).
Loro protestano ma noi sappiamo già come andrà a finire: 25 punto per noi, esultanza a centrocampo e cambio campo per andare a vincere la partita.
Il loro allenatore la prende particolarmente bene, calcia la panchina con violenza, l’arbitro la prende anche meglio di lui e mostra di nuovo il cartellino rosso, più un giallo al palleggiatore per non farsi mancare nulla.
Riprende quindi il quarto set con un clima disteso come nella piazza principale di una cittadina malfamata degli spaghetti western all’ora di punta.
Dobbiamo tenere il profilo basso, ma soprattutto mettere la palla in terra..magari anche dentro al campo!!
In battuta andiamo bene..bene per loro!! La solita barca di errori ci impedisce di prendere i punti di vantaggio che ci regalerebbero un po di sicurezza.
Teniamo botta e dopo il 20 abbiamo qualche ruota di vantaggio, mi toccherei i maroni anche adesso, ma sembra proprio che ce la porteremo a casa.
Sul match point il nostro palleggiatore/scrittore di articoli preferito si candida pretenzioso al MONGOLINO d’oro (particolare oscar per i più “vispi”) sbagliando la battuta e riportando gli imolesi in partita con una sola lunghezza di svantaggio sul 24-23 noi!!!
Questa volta ci va bene, ricezione alzata e punto di Vince che chiude l’incontro!
Dopo così tanto tempo, avremmo accettato anche una vittoria a tavolino, figuriamoci la gioia di uno scontro diretto fuori casa.
Finita la partita andiamo a mangiare in pizzeria e siccome siamo uomini di parola, agli amici di Massi che, dopo la chiamata alle armi dello scorso articolo sono venuti a seguirci in trasferta, abbiamo offerto da bere tutta la notte!
Tuttavia hanno preferito cocacola e acqua naturale perchè i tifosi del Budrio si divertono responsabilmente, quindi ci è andata bene per questa volta.
I festeggiamenti ci ricordano che finalmente abbiamo smosso le fondamenta della classifica, con un importante balzo in avanti che ci permette di raggiungere…l’ULTIMA posizione!!
Come ultimi?
Eh si, però davanti a noi, ad un solo punticino possiamo far sentire il fiato sul collo ad Imola e Ravenna, con la determinazione di fare qualcosa di decente anche in altri campi e non solo negli scontri diretti, che per ora ci hanno visti sempre trionfanti!
Questo week end ce lo prendiamo libero per pausa campionato, quindi sentitevi liberi di andare dove volete, prendere fiato e prepararvi alla prossima sfida per la salvezza!
Torneremo in campo con due sfide consecutive contro squadre in corsa per i playoff, sicuramente più quotate di noi, ma che ci mettono nella condizione di giocarcela a viso aperto senza nulla da perdere
FORZA RAGAZZI!!!!!! Tenete duro non mollate…….il campionato non e’ finito e tutto puo’ succedere.
Adesso Baldo mi devi dire come hai fatto il montaggio della foto, troppo forte!!!!!!