19-12-2014 1DF Budrio-Persicetana 3-1 (25/17, 21-25, 25-21, 25,13)
Venerdì sera, sul vecchio parquet della palestra comunale, ci aspettano le ragazze della Persicetana, forti di un vantaggio di due punti in classifica. Con ancora fresco il ricordo della clamorosa sconfitta subìta contro queste avversarie nella stagione passata e in più reduci da numerosissimi, incredibili, tragicomici infortuni, noi decidiamo di stringere i denti e puntare gli occhi sulla meta…
Il primo set sembra ricompensare la nostra determinazione: ecco finalmente il Budrio che rinasce, dalle ceneri come un’araba fenice! Abbiamo il vento al giardinetto e ne approfittiamo per far mordere un po’ di polvere alle avversarie. Conduciamo per diversi punti, ma il nostro allenatore, Nicola Rubini, decide che non è il momento di rilassarsi e rimanda la pausa Ringo alla fine della partita. E noi infatti, per ossequio alla tradizione, ci prendiamo qualche punto di riflessione e concediamo qualcosa alle avversarie. Ma poi ci riprendiamo e voliamo a chiudere il set 25 a 17, senza troppi inciampi. Bene così, direte!… e invece del Budrio non c’è da fidarsi, soprattutto quando parte così bene.
E infatti al secondo set la frittata si è già girata per bene, la luce si è spenta, il vento è sparito e si tirano fuori i remi… La Persicetana non si fa cogliere impreparata e ne approfitta per rimontare. Noi intanto sembriamo esserci prese una pausa caffè e ci lasciamo scappare il set proprio sotto il naso, 21 a 25.
Il caffè sembra però avere effetto al terzo set, noi riprendiamo un po’ di abbrivio e ricominciamo a condurre la barca. Da quel momento mettiamo di nuovo in campo una bella pallavolo e ce la giochiamo testa a testa per diversi punti, ma amiamo la simmetria e questo set decidiamo di chiuderlo noi 25 a 21.
L’ultimo set non conosce storie, noi spieghiamo tutto quello che abbiamo, coltellacci velacci controvelacci, stringiamo il vento e filiamo come caravelle. La Persicetana si becca solo la scia di schiuma e non va oltre i tredici punti mentre noi voliamo a chiudere la partita.
Una bella prova per la nostra squadra che porta a casa tre punti che valgono almeno il dolce della mamma di Nicola e un bel giro di paste per tutti.
Irene Lamberti
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